Teatro Studio Argot
Lunedì 15 dicembre, alle ore 21.00, il palcoscenico del Teatro Argot accoglie il debutto in anteprima nazionale di Intersezioni, sogno breve di un aviatore, il monologo teatrale tratto dall’omonima opera di Francesco Pellegrino, interpretato da Marta Nuti e accompagnato dalle musiche di scena di Andrea Amendola.
Il lavoro è ospitato nell’ambito de I Lunedì dell’Argot, rassegna a latere del cartellone principale, curata fra gli altri da Francesco Giuffrè e destinata a proposte teatrali d’essai.
L’opera
Intersezioni è una rarefatta composizione sperimentale, che Francesco Pellegrino ha immaginato priva di qualsiasi struttura basale, nella quale il piano narrativo diluisce fino a raggiungere livelli di assenza totale ed estraniante. Una partitura di spiccata e ricercata incompletezza che si nutre di sogni, memorie, immagini, visioni oniriche e suggestive sovrapposizioni temporali.
Pubblicata lo scorso luglio da Messaggerie Libri, rivive in scena nella sofisticata interpretazione di Marta Nuti, artista in grado di cogliere gli aspetti decisivi del testo e di proporli al pubblico in forma densa e struggente. Un dialogo incessante tra parola e suono, tra la bellezza della poesia e l’imprevedibilità della musica che l’estro compositivo di Andrea Amendola esalta nei contenuti più peculiari, grazie anche al recupero di antiche melodie gitane e di alcuni pezzi del repertorio di Maria Tanase.
Gli artisti
Francesco Pellegrino, saggista e poeta, è autore tra l’altro de L’ultimo Tempo (ed. DeriveApprodi 2003), Libertà Estrema (ed. DeriveApprodi 2004), La Strega di Agnesi (Del Edizioni 2006), Vapori di Sodio (Del Edizioni 2006). Si dedica da qualche anno alla ricerca di linguaggi e forme innovative di espressione. Tra i testi teatrali va segnalata Notte d'Acqua, in concorso al Festival Internazionale delle Arti.
Marta Nuti si è diplomata all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica. Dopo essersi specializzata con autori come Andrea Camilleri, Angelo Corti, Irina Brown, Wendy Alnutt e Nikolaji Karpov ha preso parte, in quindici anni di carriera teatrale, a lavori tratti da Ovidio, Maupassant, Strindberg, Joyce, Cechov, Mascagni, Woody Allen. È attualmente in scena con l’Otello di Shakespeare.
Dopo gli studi di violino, viola e viola barocca e l’intensa attività svolta in formazioni da camera e sinfoniche, Andrea Amendola intraprende un importante percorso compositivo che lo porta a cimentarsi in linguaggi più moderni, come il jazz, il rock, l’improvvisazione radicale e la musica elettronica. Ha composto le musiche per numerosi spettacoli teatrali e performance audio-visive.
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